Emendamenti del Gruppo Tares: aggiornamento sullo stato dell’arte

Dopo aver avuto uno stop alla Commissione Bilancio del Senato gli emendamenti sono stati presentati alla Commissione Ambiente dove, finora, ne sono stati accettati tre.

Gli emendamenti sono all’interno del seguente atto:
Modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e altre disposizioni in materia ambientale C. 4240-B Lanzarin, approvata dalla Camera e modificata dal Senato e C. 5060 Faenzi

Gli emendamenti riguardano i commi 2, 29, 32 e  sono, nei contenuti, identici a quelli da noi proposti:

1. All’articolo 14, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, è aggiunto in fine il seguente periodo: «Il soggetto attivo può affidare, anche disgiuntamente, le fasi di gestione, accertamento e riscossione, nel rispetto del disposto di cui al comma 35, dell’obbligazione tributaria, compresa la maggiorazione di cui al comma 13, ai soggetti di cui al comma 5 dell’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446, alle autorità competenti di cui al comma 23, nonché al soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani».

Art. 14 comma 29, dopo le parole: «servizio pubblico» sono inserite le seguenti: «o che hanno realizzato sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso».

1-bis. All’articolo 14, comma 32, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, è aggiunto in fine il seguente periodo: «, e possono affidare, anche disgiuntamente, le fasi di gestione, riscossione ed accertamento della maggiorazione di cui al comma 13 ai soggetti di cui al comma 5 dell’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446 nonché al soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani».

Anche ANCI ha presentato due emendamenti, uno di proroga e uno sugli affidamenti, che finora non hanno avuto seguito.
Gli emendamenti erano contenuti all’interno del decreto: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013)

Aspettiamo ancora qualche giorno prima di esprimere valutazioni in merito.
Gaetano Drosi – Coordinatore Gruppo Tares

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