DEPOSITATI GLI EMENDAMENTI PROPOSTI DAL GRUPPO TARES

Sono stati depositati presso la 10ª Commissione Permanente (industria, commercio e turismo) gli emendamenti che recepiscono la gran parte delle proposte del nostro Gruppo.

Gli emendamenti, numerati da 34155 a 34166, sono contenuti nel DISEGNO DI LEGGE N. 3533 art. 14 e fanno riferimento al decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure per la crescita del Paese.

Registriamo con soddisfazione un altro momento positivo in questo lungo e importante lavoro di gruppo.

Un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato.

Gaetano Drosi – SOFTline srl – Coordinatore Gruppo Tares

 

p.s. A breve verrà reso disponibile il testo integrale relativo agli emendamenti presentati.

2 Replies to “DEPOSITATI GLI EMENDAMENTI PROPOSTI DAL GRUPPO TARES”

  1. Frederic Gilardone23/01/2013 at 14:43

    Buongiorno,

    perchè, nel momento in cui si preparano i diversi regolamenti sulla TARES, non viene da nessuno e da nessuna parte presa in considerazione e promossa la possibilità di RIDURRE ALLA FONTE LA QUANTITA DI RIFIUTI?
    Esistono da anni in Europa (e da decenni in Corea), macchine poco ingombrenti che permettono di ridurre in qualche ora (non in 90gg di compostaggio!) più dell’80% dei rifiuti umidi sul luogo di produzione. Il che significa ingenti risparmi sulla raccolta, il trasporto ed il trattamento dei rifiuti.

    Vogliamo aprire gli occhi ed informarci ?

    Grazie

    Frederic Gilardone

  2. Carlo Saletta24/01/2013 at 19:36

    Non è questione di aprire gli occhi ed informarsi, ma di conoscere tutto il sistema nel suo complesso. Suppongo lei stia pensando ai trituratori domestici da lavello.
    Quella specie di frullatori che triturano tutti i rifiuti organici e li lasciano andare in fognatura?
    Si è mai chiesto, per esempio, come avviene il funzionamento, inteso nella maggioranza dei casi poi può pure essere che qualche eccezione sia presente, del sistema fognario delle nostre città e paesi?

    In ogni caso in base alla valutazione sul tipo di funzionamento della fognatura, al carico organico preventivabile ed alla capacità/modalità di trattamento del sistema di depurazione presente è possibile, o meno, decidere di applicare in modo massivo i trituratori da lavello.

    Purtroppo non sempre tutto è semplice come sembra e la costruzione di molte delle infrastrutture di cui sopra risale a molti anni addietro quando le conoscenze tecniche erano diverse.

    Mi permetto una ulteriore precisazione, ridurre alla fonte la produzione dei rifiuti significa fare in modo di evitare la produzione stessa del materiale che poi diventerà rifiuto e ciò è possibile solo con auspicabili atti normativi che, per esempio, regolarizzino la produzione di imballaggi (solo un singolo materiale e non situazioni composite), che prevedano l’utilizzo di componenti riciclabili e facilmente separabili dall’assemblato, che prevedano i consorzi obbligatori quali consorzi di materia e non di singole produzioni (esempio: il consorzio della plastica e non il consorzio dei soli imballaggi di plastica) ecc.

    Mi creda, purtroppo, questi non sono (e non possono nemmeno essere) argomenti da regolamento Tares, ma la loro sede è ben altra.

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