COMUNICATO DEL COORDINAMENTO

COMUNICATO

del

Coordinamento del Gruppo Tares

3 Aprile 2013

Il Gruppo di Coordinamento si è riunito oggi a Bologna per valutare proposte e iniziative da mettere in campo con l’obiettivo di superare l’attuale stallo che sta producendo i primi effetti dirompenti sui Comuni e sulle Aziende.

Il Gruppo, dopo ampia e approfondita discussione, decide di prendere una decisa e chiara posizione in merito all’attuale situazione riguardante la Tares.

Il Gruppo di Coordinamento Tares:

  1. in mancanza di atti concreti che rendano applicabile la norma in vigore, chiede che questa venga rinviata al 1.1.2014 e che nel contempo si  avvii una seria e approfondita analisi per  una revisione dell’intero impianto normativo e regolamentare
  2. ribadisce che la tariffa sui rifiuti debba essere una tariffa commisurata al servizio reso e applicata nel rispetto del principio comunitario “chi più inquina più paga”
  3. chiede che vengano avviati al più presto dal Governo e dal Parlamento attività di monitoraggio serie e approfondite sulle realtà virtuose che da anni gestiscono il ciclo integrato dei rifiuti con criteri razionali e con risultati eccellenti sia nell’ambito della raccolta differenziata che nel modello di gestione e di controllo, per trarne i dovuti spunti ai fini della revisione della norma
  4. chiede che venga eliminata dalla Tares la componente “Addizionale per i servizi indivisibili” che nulla ha a che fare con la componente rifiuti e che serve solo a confondere e a complicare la gestione degli incassi e delle relative rendicontazioni
  5. ritiene che il rinvio del primo pagamento a Luglio stia provocando solo danni ai Comuni, alle Aziende di Gestione e alla fine anche ai cittadini e alle imprese contribuenti. Questi ultimi, infatti, dovranno farsi carico anche degli interessi per le anticipazioni bancarie a cui stanno ricorrendo le Aziende di Gestione per mancanza di liquidità; interessi che entreranno a far parte del Piano Finanziario che contiene tutti i costi che andranno coperti con le entrate della Tares
  6. Chiede che ogni Comune possa decidere le modalità di pagamento più opportune, moderne, semplici ed efficienti per i propri contribuenti.

Il Gruppo, qualora non intervengano atti in tempi rapidi che rimuovano tutte le difficoltà evidenziate, proporrà e organizzerà a livello nazionale, di concerto con tutte le organizzazioni di settore, gli enti locali, i cittadini e le imprese, una serie di manifestazioni per denunciare i danni e i rischi che questa irresponsabilità sta causando in tutto il Paese.

Il Gruppo Tares, come sapete, da più di un anno ha avviato una serie di iniziative e di contatti sia con la parte politica che ministeriale per favorire uno sviluppo della norma nella direzione della razionalità, della semplificazione, dell’equità  e della piena applicabilità.

La stessa Segreteria tecnica del Ministero dell’Ambiente ci aveva esortato, nell’incontro di Maggio 2012, ad andare avanti sulle nostre proposte cercando di diffondere il più possibile le “buone pratiche”.

Lo stesso convegno organizzato dal Gruppo Tares negli uffici del Senato a Roma nell’ottobre del 2012 aveva avuto come spirito e obiettivo quello di incominciare a sensibilizzare sia la parte politica che governativa. Tutti sapevano, tutti hanno avuto modo di valutare le proposte di buon senso fatte dal Gruppo come sintesi del lungo, faticoso e appassionato lavoro di coinvolgimento di tantissime realtà territoriali.

Adesso è il momento di dire BASTA. Non ci stiamo più a sopportare l’insipienza, l’incapacità e l’incompetenza. Chiediamo uno scatto d’orgoglio e invitiamo tutti a partecipare alle iniziative che il Gruppo proporrà .

Il gruppo di coordinamento Tares

p.s.

Verso sera notiziari e giornali hanno incominciato a diffondere notizie su presunte decisioni odierne da parte del Consiglio dei Ministri in merito alla Tares. Informiamo tutti che nessun CdM ha avuto luogo, benchè previsto, e quindi nessuna decisione ufficiale in merito è stata presa al momento.

 

 

 

 

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